Una rete vendita efficace e affiatata è la fonte vitale di un’azienda. Potremmo intenderla come le radici che portano le energie nutritive dal terreno fino alla pianta. Se queste saranno forti, lunghe, ben articolate e distribuite nello spazio questa potrà crescere, svilupparsi ed, in ultima analisi, prosperare. In caso contrario, se queste non lavorano bene, la pianta è destinata a perire.
L’esempio calza benissimo anche per il momento attuale. Come ci sono vegetali che si sono adattati anche ai climi più difficili, che siano la gelida steppa siberiana o gli arroventati deserti del Gobi o del Sahara, anche la rete vendita deve sviluppare la capacità di adattarsi al “clima” differente dei mercati.
Ma che cos’è la rete vendita di un’azienda? Fondamentalmente è quel gruppo di persone che si occupano di promuovere e vendere i suoi prodotti e servizi sul territorio.
Questa, per essere veramente performante, deve tenere bene in conto di alcuni accorgimenti di rilievo.
Il punto cardine di tutto è l’imprenditore stesso, che deve coltivare e migliorare la sua attitudine alla leadership.
Essa è, in genere, considerata un’abilità innata. Questo è vero solo in parte; tutti noi, infatti, abbiamo una leadership potenziale, per alcuni questa scaturisce naturalmente, altri devono solo studiare e allenarsi ad utilizzarla.
Mentre cura questo aspetto, il nostro imprenditore deve anche assicurarsi che il prodotto/servizio che ha deciso di mettere al centro della sua vita sia veramente straordinario, ovvero che sia capace di cambiare la vita (anche solo nelle piccole cose, non serve necessariamente creare la generazione successiva di iPhone) alle persone che lo scelgono.
Una volta che l’imprenditore è pronto ed ha in mano il prodotto di valore giusto, è ora che sviluppi una strategia di marketing efficace per far sapere al mondo esterno quanto il suo prodotto/servizio sarà necessario per la loro vita.
Una volta analizzati i tre elementi che toccano più direttamente l’imprenditore, bisogna vedere in dettaglio la struttura che dovrà svolgere il lavoro sul campo.
In primis, i venditori vanno scelti tra coloro che sono belle persone. Uomini e donne che sposino etica e valori aziendali, che siano causativi e di buon carattere.
Bisogna tener presente che è molto meglio avere persone motivate e positive con poca esperienza (ma facilmente formabili), piuttosto che esperti tecnicamente con pessime capacità di relazione umana e pronti ad essere squali con i clienti (e, aggiungiamo, prima o poi lo saranno anche con i loro colleghi e in ultimo con la stessa azienda).
Formazione e mentoring (il supporto fatto dai più bravi alle nuove leve) dei venditori devono essere attività costanti e monitorati come se fossero le loro statistiche di vendita. Questo perché, come disse una volta Henry Ford, “chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continua ad imparare resta giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane”.
La crescita professionale, etica e personale è la base di ogni persona di valore. E noi vogliamo che a collaborare con noi siano solo persone di valore.
Una volta trovate e formate le persone giuste bisogna offrire loro un contratto equo, dove il guadagno che apportano all’azienda porta ad un incremento del loro guadagno individuale, e soprattutto bisogna inserirli in una logica di appartenenza al gruppo (condividendo valori comuni e soprattutto l’obiettivo dell’imprenditore), condita con la stimolazione di un giusto livello di ambizione che gli spinga verso grandi risultati.
Impara a vedere la rete vendita come le radici della tua impresa e curala con altrettanta attenzione della pianta che bada alla sua fonte di nutrimento. Questo è il segreto per costruire una rete vendita eccezionale.
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