E’ difficile parlare del concetto di delegare al giorno d’oggi, soprattutto nel nostro paese. Questo per un semplice motivo: la delega, per poter essere applicata e per funzionare efficacemente, deve essere basata sulla fiducia.
La fiducia viene dal verbo latino fidere, che significa letteralmente aver fede, cioè credere e avere speranza in una persona oppure nel successo di un’azione. La fiducia permette di mantenere un sentimento di serenità e tranquillità quando ci si affida, nel raggiungere un risultato, non sulle proprie forze ma su forze esterne (come le altre persone o, e lo sconsigliamo caldamente, sul caso).
In Italia abbiamo avuto una lunga tradizione di piccole e medie imprese (o di grandi imprese, ma a direzione familiare) dove l’imprenditore gestiva il vertice di tutti i settori della sua attività da solo oppure affidandoli a persone “di famiglia”. I ranghi intermedi e quelli alla base erano composti da meri dipendenti, con funzioni ben definite e con poche responsabilità da assumersi in prima persona.
Questo fatto, che è perdurato per decenni nel nostro paese, ha bene o male retto fino alla fine del millennio, dove sono arrivati i primi segnali di crisi. Il mancato ricambio generazionale di qualità tra i vecchi capitani d’industria e i loro figli o nipoti, oppure le necessità di diversificare o specializzare le funzioni che prima venivano assunte tutte dall’imprenditore, hanno impattato pesantemente sull’economia della penisola.
Molte imprese non hanno retto quest’urto, causando lo stato di cose che caratterizza l’attuale situazione del mercato italiano.
Ad ogni modo, non tutti si sono fatti travolgere dalla situazione e hanno sviluppato soluzioni creative e innovative che hanno permesso loro non solo di affrontare la crisi, ma di superarla alla grande, rimanendo o diventando leader nel loro settore.
Patrizio Cappella ne è un esempio. Titolare di un’azienda di autotrasporti (ACB Srl), che nel 2008 ha subito la contrazione del mercato causata dalla crisi, Patrizio ha ristrutturato la sua attività, dando fiducia ai suoi collaboratori e imparando a delegare le funzioni alle persone più motivate.
In questo modo si è potuto occupare delle attività più produttive con maggior tempo ed energia, superando il periodo di recessione e posizionandosi ottimamente nel mercato con sensibili ricavi. Ma soprattutto è riuscito a prendere un po’ di tempo per se stesso, creando un’impresa capace di autogestirsi anche in sua assenza.
La delega è uno strumento potente, se ci si affida alle persone giuste. Il poeta Arturo Graf disse “Chi si fida di ognuno, mostra d’avere poco discernimento e poco giudizio. Chi non si fida di nessuno, mostra d’averne anche meno”.
E’ quindi importante saper individuare gli elementi migliori tra il proprio personale o attraverso un’attenta selezione, ma è ancora più importante che il titolare riesca veramente a dare loro fiducia.
Solo in questo modo queste persone diventeranno da dipendenti a collaboratori, e da collaboratori a dei veri e propri alleati nel raggiungimento delle mete dell’azienda.
La delega e la fiducia vanno curate e implementate se si vuole avere successo nel lavoro e nella vita. Noi ti possiamo dare una mano a migliorarle, CONTATTACI!