La selezione di nuovi candidati e il loro inserimento in azienda è di fatto un’azione di marketing. Lo scopo di ogni azione di marketing è di creare un desiderio e successivamente di vendere qualcosa. In questo caso specifico ciò che si sta cercando di vendere è l’azienda stessa e, prima ancora che a un lavoro, il candidato aderisce a un sogno, a un desiderio, a una prospettiva.
Nel caso della selezione del personale, la “vendita” viene effettuata dal selezionatore utilizzando tutta una serie di tecniche che sono tecniche di vendita e, per poter svolgere al meglio il proprio ruolo, il selezionatore deve avere a disposizione un’AMPIA rosa di candidati da selezionare.
Così come un venditore non potrà certo fare un gran lavoro di espansione del mercato se ha a disposizione una lista di clienti potenziali composta da tre nomi, similmente il selezionatore non potrà certo fare grandi cose se sceglie il nuovo collaboratore in una rosa di tre candidati!
Ogni imprenditore ha come obiettivo della selezione del personale la redditività del futuro collaboratore. Partendo da questo presupposto cominciamo con il fissare una regola di carattere generale: la redditività si ottiene sempre e solamente se in precedenza si sono avute Quantità e Qualità (in quest’ordine).
La regola vale per ogni aspetto dell’attività: se vogliamo avere un cliente redditizio dobbiamo necessariamente aver avuto in precedenza un gran numero di clienti potenziali (quantità) dai quali sono emersi un certo numero di clienti (qualità) dai quali si riesce ad ottenere il cliente ideale (redditività).
Nel lavoro di selezione del personale l’aspetto quantitativo è il risultato degli annunci, quello qualitativo è il risultato della selezione, quello della redditività è il risultato delle attività formative e della gestione del nuovo collaboratore (oltre che, naturalmente del suo potenziale).
Per maggiori informazioni compila il modulo qui sotto.