QUAL È IL MODELLO RETRIBUTIVO DELLE IMPRESE CHE VOGLIONO VINCERE?
Anche se non esiste una formula magica universale, ci sono degli aspetti che TUTTE LE AZIENDE DEVONO CONOSCERE.
In questo articolo ti spiegherò come:
- Elaborare da zero un sistema di incentivazione che farà guadagnare tanti soldi a te i tuoi collaboratori;
- Migliorare e potenziare quello che hai già (Perché sicuramente non sai tutto quello che ti sto per dire).
Pronti, via!
L’87% delle aziende non dispone di un modello retributivo adeguato alla competitività del mercato attuale (o non ce l’ha proprio).
Tradotto: 87 aziende su 100 guadagnano molto meno di quello che potrebbero perché non sanno come motivare le proprie persone.
(So che tu fai sicuramente parte delle 13 restanti, ma vale la pena scoprire qualche trucchetto. Non credi?)
Qual è quindi il sistema ottimale per incentivare i collaboratori?
Esso si compone di due parti:
- Una retribuzione materiale;
- Una retribuzione intangibile.
Nel secondo caso mi riferisco a elementi chiave come l’interesse verso le tue persone, il loro coinvolgimento costante, gli apprezzamenti sinceri…
Ti è utile sapere, a questo proposito, quali sono i 10 fattori della motivazione che fanno esplodere la produttività del personale.
⭕ PRECISAZIONE FONDAMENTALE N°1: se la tua strategia di incentivazione consiste solo in denaro, avrai a che fare con mercenari che alla prima occasione te la metteranno in quel posto.
Ricorda che le persone sono molto più motivate a lavorare per una causa che non per il denaro.
⭕ PRECISAZIONE FONDAMENTALE N°2: gli incentivi economici non sono la soluzione a un clima teso, a relazioni conflittuali o a individui incompetenti.
Tornando alla retribuzione materiale, essa deve necessariamente comporsi di:
- Una parte fissa;
- Una parte variabile.
Quella fissa deve essere leggermente < rispetto alla necessità del collaboratore (se troppo elevata, infatti, non lo motiverà a dare di più).
Quella variabile, invece, deve essere molto allettante. Ma quanto allettante?
- Per posizioni più importanti, la componente variabile può arrivare fino a 3 volte quello che è il compenso fisso.
- Per posizione meno rilevanti, fino al 50% in più di quest’ultimo.
Eh la madonna, e poi???
Purtroppo, molti imprenditori antiquati rispondono così.
Peccato che se le tue persone fanno soldi, li fai anche tu (e viceversa!)
Mr. Kamprad, il fondatore di IKEA, ha da sempre ben chiaro questo concetto: “Se una persona mi aiuta a creare ricchezza, io sono disposto a dividerne una buona parte con lei”.
Pensi che lui sia forse uno stupido o uno sprovveduto? Di certo no!
Mr. Kamprad conosce bene il principio dell’abbondanza e sa che, per generare sempre più ricchezza, bisogna ricompensare chi ci aiuta a farlo.
Se non sei disposto a premiare le persone che creano valore per la tua impresa, perché mai loro dovrebbero farti vincere?
Detto ciò, vediamo altri 2 aspetti essenziali del sistema di incentivazione ottimale.
❗ [LE TEMPISTICHE]
Se imposti gli obiettivi e i premi su base annuale, le persone vedrebbero il target irraggiungibile e quindi si demotiverebbero.
Gli obiettivi e le contestuali ricompense devono avere una prospettiva mensile.
❗ [IL PIANO DI INCENTIVAZIONE PERFETTO NON ESISTE]
Questo significa, da un lato, che il piano ottimale è quello che viene migliorato nel tempo.
La prospettiva mensile ti garantisce infatti la flessibilità per apportare le modifiche necessarie.
Dall’altro lato, che non devi per forza incentivare tutti allo stesso modo.
È invece molto più sensato cominciare con le persone che possono produrre più valore: dirigenti d’azienda, commerciali…poi tutti gli altri.
Ovviamente, tutto questo discorso cade se non hai un buon sistema di controllo finanziario.
Se non conosci le esatte marginalità, l’impatto dei premi sull’utile, l’aumento potenziale di fatturato…Il tuo piano di incentivazione può solo che fallire (e farti perdere un sacco di soldi).
[CONCLUSIONE]
La presentazione del tuo piano economico è di fatto una vendita. Perché i tuoi collaboratori lo accettino e lo mettano in pratica devi:
- Mostrargli come funziona nei dettagli;
- Spiegargli esattamente cosa ti aspetti da loro e cosa possono ottenere in cambio;
- Seguirli e spronarli a raggiungere gli obiettivi prefissati (specialmente all’inizio).
Più in generale, devi fargli capire quanto possono guadagnare a fronte di un impegno non eccessivo.
Se quello che chiedi è troppo difficile, non muoveranno un dito. Detto ciò, non dimenticare che LA RETRIBUZIONE ECONOMICA DA SOLA È INUTILE.
Le tue persone danno il massimo se sono felici, se si sentono apprezzate e coinvolte, se condividono i tuoi ideali e i tuoi sogni.
Ci vuole il giusto equilibrio, come in tutte le cose.
P.S.: se tu come imprenditore vuoi eccellere, devi adottare i migliori modelli retributivi per il personale. Altrimenti non sarai mai in grado di attirare individui capaci di fare la differenza e di portarti al successo.
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